Onestamente trovo l'espressione consumo critico già vecchia, ma risulta ancora di immediata comprensione quindi per comunicare da qui uso questa :-)
Più che critico io direi intelligente! Non si tratta più di ideali, come forse era per la generazione dei miei genitori nati negli anni '50; non è più un sogno, un miraggio visto da lontano, una visione apocalittica che potrebbe esser frutto dell'immaginazione. Oggi ci siamo: possiamo dire senza indugio che troppo potere è in mano a veri e propri criminali che stanno distruggendo ciò che più vale al mondo; che sono troppi i produttori, i commercianti, gli operatori e i professionisti che tutti i giorni lavorano solo ed esclusivamente per il proprio interesse egoistico - vedendo anche questo in modo piuttosto annebbiato, aggiungerei! Che è esagerata l'incidenza di certe malattie (diabete, ipertensione, cancro, obesità, problemi circolatori) che rovinano l'esistenza di milioni di persone; che sono davvero troppi i soldi che girano all'interno di circuiti poco trasparenti, etici e/o sostenibili; e che in tutto questo resta uno spazio indegnamente ridotto per tutti coloro che agiscono in modo onesto, giusto e solidale - ci siamo e siamo tanti, capaci, meritevoli, saggi e anche simpatici :-) solo che siamo schiacchiati in un angolino da orde di immondizia di tutti i tipi!
L'unica via realmente risolutiva e in tempi ragionevoli da un punto di vista sociale, economico, politico e anche umano e spirituale direi, è il consumo critico.
Perché?
1. Per dare soldi e quindi potere a chi lavora in maniera limpida, onesta e intelligente per tutti;
2. per fare in questo modo il bene nostro e contemporaneamente quello degli altri e della Terra di cui siamo i custodi;
3. per la nostra salute, per il benessere del corpo, della mente e dell'anima di cui siamo fatti;
4. perché fare delle scelte che nutrono nel profondo dà piacere, pace e serenità, in sostanza migliora la qualità della vita;
5. perché abbiamo una responsabilità nei confronti di ciò che costruiamo e le generazioni che vengono dopo di noi ce ne riflettono di continuo un'immagine chiara e precisa: se da adolescente ho detestato tanti adulti una ragione c'era, ed era precisamente la pesantissima eredità che con tanta indifferenza, ignoranza, sfacciataggine e insolenza mi stavano lasciando;
6. perchè da adulta ho trovato la pace semplicemente comportandomi all'opposto rispetto a tutti quelli che da giovane criticavo e odiavo, e questo funziona per tutti, ne sono certa;
7. per la sopravvivenza della specie umana? Non lo so, su questo sono ignorante e preferisco non pronunciarmi :-) Ma di una cosa sono sicura: per la sopravvivenza del benessere e della dignità della specie umana, che valgono e vanno preservati.
Ormai esistono 1000 reti di persone, cittadini, lavoratori e anime belle che si sono formate proprio per tutelare ciò che è importante, per informare, sensibilizzare e segnalare tutte le buone prassi che trovano in giro - d'altronde anche noi ci dedichiamo moltissimo a questo! È l'ennesimo campo in cui bisogna essere vigili e accorti perché il mostro del trend momentaneo è sempre in agguato dietro l'angolo :-D Oggi dovunque ci si gira si legge bio, green, etico e via dicendo. Ma con l'occhio della nonna ben aperto dentro di noi non si può sbagliare! E se si sbaglia, credetemi: anche l'errore era proprio quello giusto!
Ilaria Cusano
Più che critico io direi intelligente! Non si tratta più di ideali, come forse era per la generazione dei miei genitori nati negli anni '50; non è più un sogno, un miraggio visto da lontano, una visione apocalittica che potrebbe esser frutto dell'immaginazione. Oggi ci siamo: possiamo dire senza indugio che troppo potere è in mano a veri e propri criminali che stanno distruggendo ciò che più vale al mondo; che sono troppi i produttori, i commercianti, gli operatori e i professionisti che tutti i giorni lavorano solo ed esclusivamente per il proprio interesse egoistico - vedendo anche questo in modo piuttosto annebbiato, aggiungerei! Che è esagerata l'incidenza di certe malattie (diabete, ipertensione, cancro, obesità, problemi circolatori) che rovinano l'esistenza di milioni di persone; che sono davvero troppi i soldi che girano all'interno di circuiti poco trasparenti, etici e/o sostenibili; e che in tutto questo resta uno spazio indegnamente ridotto per tutti coloro che agiscono in modo onesto, giusto e solidale - ci siamo e siamo tanti, capaci, meritevoli, saggi e anche simpatici :-) solo che siamo schiacchiati in un angolino da orde di immondizia di tutti i tipi!
L'unica via realmente risolutiva e in tempi ragionevoli da un punto di vista sociale, economico, politico e anche umano e spirituale direi, è il consumo critico.
Perché?
1. Per dare soldi e quindi potere a chi lavora in maniera limpida, onesta e intelligente per tutti;
2. per fare in questo modo il bene nostro e contemporaneamente quello degli altri e della Terra di cui siamo i custodi;
3. per la nostra salute, per il benessere del corpo, della mente e dell'anima di cui siamo fatti;
4. perché fare delle scelte che nutrono nel profondo dà piacere, pace e serenità, in sostanza migliora la qualità della vita;
5. perché abbiamo una responsabilità nei confronti di ciò che costruiamo e le generazioni che vengono dopo di noi ce ne riflettono di continuo un'immagine chiara e precisa: se da adolescente ho detestato tanti adulti una ragione c'era, ed era precisamente la pesantissima eredità che con tanta indifferenza, ignoranza, sfacciataggine e insolenza mi stavano lasciando;
6. perchè da adulta ho trovato la pace semplicemente comportandomi all'opposto rispetto a tutti quelli che da giovane criticavo e odiavo, e questo funziona per tutti, ne sono certa;
7. per la sopravvivenza della specie umana? Non lo so, su questo sono ignorante e preferisco non pronunciarmi :-) Ma di una cosa sono sicura: per la sopravvivenza del benessere e della dignità della specie umana, che valgono e vanno preservati.
Ormai esistono 1000 reti di persone, cittadini, lavoratori e anime belle che si sono formate proprio per tutelare ciò che è importante, per informare, sensibilizzare e segnalare tutte le buone prassi che trovano in giro - d'altronde anche noi ci dedichiamo moltissimo a questo! È l'ennesimo campo in cui bisogna essere vigili e accorti perché il mostro del trend momentaneo è sempre in agguato dietro l'angolo :-D Oggi dovunque ci si gira si legge bio, green, etico e via dicendo. Ma con l'occhio della nonna ben aperto dentro di noi non si può sbagliare! E se si sbaglia, credetemi: anche l'errore era proprio quello giusto!
Ilaria Cusano